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Domani la grande giornata del Giro dell'Emilia. Ecco i partenti « Indietro

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È tutto pronto per il doppio appuntamento del Giro dell’Emilia (maschile e femminile), in programma domani con partenza da Carpi (in Piazza Martiri) e arrivo sull’iconica salita del “San Luca”, a Bologna. Una grande giornata con la regia organizzativa del Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici.
Per quanto riguarda il Giro dell’Emilia Granarolo (maschile) al via (ore 11.10) tra i 173 partenti ci saranno alcuni tra i corridori più in vista del panorama internazionale; tra questi i vincitori delle ultime cinque edizioni: lo spagnolo Eric Mas (2022), il vincitore del Giro d’Italia 2023 Primoz Roglic (2021 e 2019), Alexander Vlasov (2020) e Alessandro De Marchi (2018), ai quali si aggiungono Esteban Chaves (primo nel 2016) e Diego Ulissi (vincitore nel 2013).
Tra gli altri big iscritti alla gara che fa parte dei Grandi Eventi sportivi nel Territorio Turistico Bologna-Modena (tra gli altri eventi ci sono il GP di Formula Uno di Imola e la Coppa Davis di Tennis), figurano il talento sloveno Tadej Pogacar, il due volte campione del mondo Julian Alaphilippe, i gemelli britannici Adam e Simon Yates, il forte scalatore francese Thibaut Pinot, il vincitore del Giro d’Italia 2022 Jai Hindley e quello del Giro 2019 Richard Carapaz, poi Pavel Sivakov, Romain Bardet, Felix Gall, Juan Ayuso, Michael Woods, Jay Vine, Lennard Kamna e gli italiani Giulio Ciccone e Simone Velasco. Arrivo previsto per le 16.15 circa.
Di particolare interesse sarà anche il Giro dell’Emilia BPER Banca Internazionale Donne Elite (partenza ore 11.40) che quest’anno, per la prima volta, prevede nel finale due ascese al colle di San Luca al quale parteciperanno alcune tra le atlete più in vista del panorama internazionale. Arrivo previsto attorno alle 14.15.
L’appuntamento di domani avrà un’ampia copertura televisiva: le fasi finali di gara saranno infatti trasmesse in diretta per oltre due ore su Rai 2 a partire dalle ore 14:00 alle 16:20 oltre che sul canale internazionale Rai Italia (visibile in tutto il mondo) ed Eurosport.
 
I PERCORSI
Dopo il successo dello scorso anno, anche per il 2023 il Giro dell’Emilia Granarolo prenderà il via dalla città di Carpi. Dalla maestosa Piazza dei Martiri, si percorrerà un tratto ad andatura controllata per uscire dalla città, mentre il via ufficiale sarà dato in località Limidi di Soliera. Le fasi iniziali si attraversando la campagna modenese con le note località di Sorbara e Bomporto. Si prosegue sempre in pianura verso Nonantola, quindi si lambisce Castelfranco Emilia. Si transiterà quindi nel centro di San Cesario sul Panaro, per poi cominciare ad avvicinarsi alle colline modenesi verso Savignano sul Panaro. Una brevissima discesa, con un paio di tornanti, porterà la corsa ad attraversare il fiume Panaro e ad imboccare l’omonima strada di fondovalle in località Marano sul Panaro. Si affronterà quindi la prima salita di giornata. L’ascesa che porterà al primo GPM, posto nel centro di Samone (km 78,6), misura poco meno di 6 km, con una pendenza media del 6,7%, Superato il GPM, la strada continua comunque a salire a gradoni, intervallati da tratti in falsopiano o brevissime discese, fino a raggiungere Zocca (km 86,0), perla dell’Appennino Modenese.  Si continua a pedalare in quota per diversi chilometri, alternando brevi discese a tratti in salita, fino a raggiungere Tolè. Poco più avanti si troverà la Croce delle Pradole (km 112,1) dove avrà inizio una veloce discesa che attraversando Montepastore, porterà la corsa in località Pilastrino (km 120,3): da questo punto avrà inizio, con una svolta secca a sinistra, un anello di 15,6 km, caratterizzato dalla salita di Gavignano/Monte Nonascoso (GPM al km 126,4); si tratta di una salita inedita per il grande ciclismo, ma che non mancherà di farsi ricordare. Complessivamente misura 6,1 km e la pendenza media di 7,1%, non rispecchia la reale difficoltà; il chilometro iniziale ha infatti pendenza costante in doppia cifra ed anche gli ultimi 2 km prima dello scollinamento, rasentano il 9% di pendenza media, con alcuni tratti vicini al 15%. Giunti alla Croce delle Pradole, si percorre nuovamente la discesa di Montepastore, ma, giunti alla località Pilastrino, questa volta si manterrà la strada provinciale che, con leggera pendenza sempre favorevole e lunghi rettilinei, permetterà di giungere rapidamente a Calderino ed al TV Parco dei Ciliegi, al km di gara 153,4
La strada prosegue sempre in lieve discesa, favorendo certamente un’andatura molto elevata dei corridori, che raggiungeranno molto rapidamente la periferia ovest di Bologna, transitando a fianco dello stabilimento della Ducati Motors. Dagli ampi viali che lambiscono il cimitero monumentale della Certosa, si staglia ben evidente, sul Colle della Guardia, la Basilica di San Luca: un breve tratto sui Viali di Circonvallazione, quindi Porta Saragozza e l’Arco del Meloncello, ed ecco iniziare, dopo 165,2 km di corsa, la prima delle 5 ascese a fianco del portico più lungo e, probabilmente, più bello del mondo.
Il primo passaggio sulla linea del traguardo giunge dopo 167,3 km. All’arrivo mancheranno 4 giri, per complessivi 36,8 km, e sicuramente sarà in questi km, ormai famosi e ben noti a tutti, che si svilupperà l’azione decisiva, da cui uscirà il campione che alzerà le braccia al cielo dopo 204,1 km di corsa e circa 2.800 metri di dislivello complessivo.
 
Giro dell’Emilia BPER Banca Internazionale Donne Elite partirà dalla città di Carpi. Dalla centralissima Piazza dei Martiri, si lascia il centro cittadino con un tratto ad andatura controllata fino al km zero, posto in località Limidi di Soliera. La corsa si dirige quindi verso Sorbara e Bomporto. Oltrepassata Ravarino, la corsa entra in provincia di Bologna immettendosi sulla circonvallazione di Crevalcore per dirigersi verso San Matteo della Decima. Superata questa località, ci si dirige verso Cento e Pieve di Cento. Oltrepassata Argelato, si imbocca la SS 568 Persicetana, che con lunghi rettilinei porterà la corsa a Borgo Panigale, per poi rapidamente raggiungere la città di Bologna. Dagli ampi viali che lambiscono il cimitero monumentale della Certosa, percorsi certamente ad altissima velocità, si staglia ben evidente sullo sfondo la basilica di San Luca: si percorre un breve tratto sui Viali di Circonvallazione, quindi Porta Saragozza e l’Arco del Meloncello, ed ecco iniziare, dopo 92,2 km di corsa, la prima scalata lungo il portico più lungo e, probabilmente, più bello del mondo. Ecco quindi la grande novità dell’edizione 2023: una volta terminata la prima ascesa, si dovrà percorrere un intero giro del circuito, di 9,2 km, comprendente la discesa di Casaglia e un’ulteriore scalata prima di giungere al traguardo finale. Le caratteristiche della salita di San Luca sono ormai ben note; tuttavia, vale la pena ricordare la “curva delle Orfanelle” e il successivo rettilineo di circa 200 metri con pendenza attorno al 20%, proprio in corrispondenza dello striscione dell’ultimo chilometro. Qui si svilupperà con ogni probabilità l’azione decisiva, da cui uscirà la campionessa che alzerà le braccia al cielo a fianco della Basilica di San Luca, dopo 103,5 km di corsa.
 
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